Il web è in continua evoluzione e nel corso di 20 anni ha subito variazioni macroscopiche a cui ci siamo di volta in volta adattati. Attualmente ci troviamo in una fase in cui il web stà gradualmente passando dalla cosiddetta versione 2.0 alla 3.0; ma a cosa si riferiscono questi numeri di versione?
Analizziamoli uno ad uno:
- web 1.0: la prima versione del web è rappresentata dalla staticità delle informazioni e dalla completa mancanza di interazione tra gli utenti e le informazioni o tra gli utenti stessi; i siti classici ne sono un esempio con la loro semplice strutturazione e possono essere paragonate alle vetrine dei negozi: un luogo in cui cercare informazioni che restano statiche (es. prezzi dei capi di abbigliamento); il webmaster (creatore di siti) è l'unico attore in grado di gestire le informazioni poichè conosce i linguaggi di programmazione HTML, mentre l'utente normale è un semplice lettore (web di lettura); per il marketing è una opportunità interessante per diffondere le informazioni aziendali a livello globale;
- web 2.0: la seconda versione è costituita dalla dinamicità delle informazioni e dalla interattività utente-informazioni e utente-utente; i social network e i blog sono i protagonisti dell'evoluzione con i quali è possibile interagire e scambiare informazioni con facilità; il webmaster non è più l'unico in grado di gestire i contenuti poichè grazie ai sistemi di CMS (content management system) chiunque può modificare gli stessi grazie a interfacce grafiche semplici e intuitive (web di scrittura); il marketing può sfruttare l'interazione con i clienti attuali e potenziali per raccogliere informazioni e compiere azioni di customer satisfaction utili al fine di implementare nuove strategie di comunicazione;
0 commenti:
Posta un commento